Plzen, 20 febbraio 2013 – Il Napoli è arrivato a Plzen nel pomeriggio e tutti quelli che sono scesi dal volo charter hanno portato nel loro bagaglio una incredibile, irresistibile voglia di fare l’impresa. La notizia è proprio questa: il Napoli pensa di poter ribaltare il risultato dell’andata al San Paolo (0-3 per i cechi) e di portare a casa la qualificazione. Walter Mazzarri, per carattere, non parte mai battuto ed ha catechizzato a dovere i suoi uomini. Bisogna fare il possibile e l’impossibile per riuscire nell’impresa che rimarrebbe negli annali del calcio italiano. Con quale formazione il Napoli tenterà il blitz non è ancora chiaro. Si va, comunque, verso un turnover parziale, almeno inizialmente, e Mazzarri lo ha ammesso in conferenza stampa. “Anche se giocassimo in Champions contro il Barcellona – ha spiegato il tecnico – nelle scelte si considera la partita di campionato da fare 3 giorni dopo”. “Si onorano tutti gli impegni – ha aggiunto – all’andata abbiamo fatto un danno e domani dobbiamo ribaltare il risultato”. Mazzarri all’ultimo istante, prima di salire sull’aereo diretto a Plzen, ha avuto una brutta sorpresa: è stato costretto a rimanere a casa Marek Hamsik, colpito da un attacco influenzale. L’allenatore ha spiegato che lo slovacco, se non fosse stato per l’improvvisa malattia, sarebbe stato pienamente disponibile. La brutta avventura vissuta domenica sera, quando il calciatore, all’uscita dallo stadio San Paolo, è stato brutalmente rapinato dell’orologio, non ha lasciato il segno. “La vicenda Hamsik – ha detto Mazzarri – non ha condizionato la squadra e nemmeno il ragazzo”. Il tecnico nel corso della conferenza stampa ha anche spiegato il motivo per cui non ha partecipato al corso di aggiornamento a Coverciano. “Non sono andato a Coverciano – ha detto – perché avevo l’influenza e Ulivieri sa che quando ho potuto sono sempre stato presente”. All’incontro con i giornalisti ufficiale prima della gara di Europa League ha partecipato anche Emanuele Calaiò il quale domani sarà sicuramente in campo contro i cechi. L’attaccante ha espresso tutta la sua soddisfazione. “Ero qui nel primo anno di De Laurentiis in C1 – ha detto – e poter giocare in Europa League con questa maglia è davvero un sogno che si avvera a distanza di anni”. “Abbiamo sensazioni positive – ha concluso – e vogliamo fare l’impresa. Se non dovessimo riuscirci vorremmo comunque uscire dal campo a testa alta”.
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